1. |
Cinghiali
02:17
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Si sentiva il grugnire dei cinghiali
La notte non sarebbe mai finita
La luce spenta come la speranza
A volte com’è gelida la vita
Chi sono quelle streghe maledette
Che la notte vanno in sogno alle bambine
Trasformano cavalli in sella bianca
In miseri bastardi traditori
Saranno percezioni del domani
Della strana gente che si trova in giro
Diffida di quei pacifisti, i primi perbenisti
Professano ma non si aprono all'amore
Monete d’oro e maschere d’argento
Ne incontrerai di anime svilite
Col viso pallido e il doblone nella mano
Un soldo vale più delle loro stesse vite
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2. |
Alla fine della giostra
03:43
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La musica è un pallone
A rimbalzo controllato
La nostra familiarità
Io ti ho sempre amato
Lui è il padrone delle note
Faccia le sue ricerche
Un cecchino che ci punta
E noi a braccia aperte
Come menti nella musica
Come una vecchia chitarra
Che ti indica lei stessa
Quando è il momento di usarla
Composto, ci soffi sopra
Ed è già il tuo compleanno
Alla fine della giostra
Fai quello che ti viene bene
Che alla fine della giostra
È anche quello che conviene
Per sentirsi sempre liberi
Per procacciarsi viveri
Per diventare ceneri
Da solo lui si avvia
Per la sommità della montagna
Disteso sul divano
E senza cambiarsi la maglia
Quattro accordi fuori moda
Ognuno ha i suoi riferimenti
Ti lascerò senza un perchè
Ognuno ha solo i suoi momenti
Come menti nella musica
Come una vecchia chitarra
Che ti indica lei stessa
Quando è il momento di usarla
Composto, ci soffi sopra
Ed è già il tuo compleanno
Alla fine della giostra
Fai quello che ti viene bene
Che alla fine della giostra
È anche quello che conviene
Per sentirsi sempre liberi
Per procacciarsi viveri
Per diventare ceneri
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3. |
Bach
02:41
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Ho la voce rotta dall’emozione
Non so se ci arrivo alla fine della canzone
Nuove forme di presunzione
Dobbiamo rimediare fiori di Bach
Medico britannico Edward Bach
Toccata e fuga in Re minore
Johann Sebastian Bach
Sento forte un brivido ai piani alti
Non sopporto che condividi il palco con altri
Mentre canti alle mie spalle
La lezione forse non è bastata
Nega sempre nega
Ragazza capitolata
No, non sono mai stata madre
Dobbiamo rimediare fiori di Bach
Medico britannico Edward Bach
Toccata e fuga in Re minore
Johann Sebastian Bach
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4. |
Cotidie
03:58
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Parli come se fossi un mio problema
Le persone non sono mai problemi
A meno che non abbiano problemi trascinati dall'infanzia
E ti stiano molto vicini
Ma se ci penso non conosco nessuno
Capace di convivere con quei bambini
Osservo tutti i giorni un mio vicino di casa
Ci scambiamo il buongiorno e gli sguardi
Ma non lo conosco
Secondo me lui ha una bella vita
E non prende mai l'ascensore
Temo non voglia scambiare due chiacchiere con me
Oppure soffre di claustrofobia
Comunque vadano le cose
è un'occasione per sentirmi un pò inadatta
Invidio molto la signora dai capelli bianchi
Che si vanta dei suoi anni
Indossa sempre vestiti strani
E ti guarda con la sfida di chi pensa
"cosa guardi"
Gli altri vicini giocano sempre a carte
Spendono molti soldi in gratta e vinci
E si raccontano le sconfitte la sera
Prendendosela con i numeri e col destino
Intanto giannino, il marito,
è come un fantasma e mentre la moglie gioca con gli altri
Lui va in bici a fare la spesa
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5. |
Blast
02:43
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6. |
Lyudmila Pavlichenko
02:38
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Ci prepariamo
Allestiamo
Incroci in corridoio
Contromano
Lo devo fare ora
Ora ci penso
Rimango fuori luogo
Se no mi astengo
Arriva la bufera nera
Ci ripariamo
Ci prende sempre in pieno
Lyudmila Pavlichenko
Provo a fermare l’attimo
L’inchiostro si cancella
Vedo una stella
Arriva la bufera nera
Ci ripariamo
Ci prende sempre in pieno
Lyudmila Pavlichenko
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7. |
Il velo di Omero
02:22
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Due poemi in codici,
Eroici, comici, atomici
Non decifrabili, intraducibili
(al di fuori di momenti di assoluta
assenza di confini spirituali)
Ti ricordo coperta da un velo
Non so nulla di te come il velo di Omero
È pertanto che invoco la realtà universale
Che sveli chi sei e chi eri
Ti ricordo coperta da un velo
Non so nulla di te come il velo di Omero
È pertanto che invoco la realtà universale
Che sveli chi sei e chi eri
Davanti al dito indice
Si svela la tua indole
Non soccombere, cambiati
(a seconda che tu sia accecato
dall’amore o dallo spettro del potere)
Mi ricordi coperto da un velo (come Omero)
Siamo liberi ostaggi del falso e del vero
È pertanto che invochi la realtà universale
Che sveli chi sono e chi ero
Mi ricordi coperto da un velo
Non sai nulla di me come il velo di Omero
È pertanto che invochi la realtà universale
Che sveli chi sono e chi ero
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8. |
Incido sull'atmosfera
03:16
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Dentro, niente senso d’orientamento
L’ascensore sale come un razzo
Al numero tre del palazzo
Dal primo sguardo
Intuisci il mio umore
Un bilancio di chili
Di parole d’amore a gettone
In giro parole che non digerisco
Che neanche capisco
In mente il tuo tono ha il suono di un disco
Io non subisco la vita
Arrivo da te e incido sull’atmosfera
Una persona che riempie la piazza da sola
Non lo potete negare
Io non subisco l’amore
Se arrivi da me e incidi sull’atmosfera
Una persona che riempie la piazza da sola
Non lo posso negare
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9. |
Nature morte
03:57
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Bianca, l’amicizia
Lenisce l’ingiustizia
Legami che distruggono i confini
Come le bugie dei bambini
Pensieri dalla linearità orbitale
Senza legame con il reale
Nera, senza rispetto
Crisi di identità allo specchio
Il mio nemico mi incita
Il personaggio recita
Spettacolo malsano e surreale
La vendetta di Diana e le sue dame
Pittori, padri e maschere barocche
Liberty, Naif, Nature Morte
Colore interiore che cambia lo scenario
Un unico: reale e immaginario
Verde, l’amore
Il mio gesto oltre la tua intenzione
“Ti vedo bene”, “cosa fai stasera”
“Inseguo la mia ennesima chimera”
Accetta il mio consiglio da inesperto
Stai sempre dalla parte di te stesso
Azzurra, la nave
Non si è mai fermata
Dal giorno in cui è salpata
“Viandante sul mare di nebbia”*
Beethoven, il suono della sabbia
“Un uomo e una donna davanti alla luna”*
Ti lascio andare, mi lasci la fortuna
Pittori, padri e maschere barocche
Liberty, Naif, Nature Morte
Colore interiore che cambia lo scenario
Un unico: reale e immaginario
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10. |
Un mondo migliore
07:19
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Si muore troppe volte e all’improvviso
Ti fai strappare l’ultimo sorriso
Non lo conosco il quadro che descrivi
Sei frutto dell’esempio che ricevi
Come si chiama il drink che hai bevuto?
Saluta il tuo parente sconosciuto!
Per chi ti vuole come non sei tu
Fai mille giravolte col tutù
Continuerai a parlare a un’ombra assente,
Confusa tra il ricordo ed il presente?
Quanto trambusto una separazione
Ne segue sempre l’alba di un’unione
Cresciuto con amore, in un’altra stanza
Con questo umore meglio la distanza
“Benvenuto” nonostante il malumore
La grazia è solo delle anime buone
Continuerai a parlare a un’ombra assente,
Confusa tra il ricordo ed il presente?
Quanto trambusto una separazione
Ne segue sempre l’alba di un’unione
Tutti i miei errori colorati in blu
Raccolta in un bouquet di non so che
In mezzo ai libri, tra l’allievo e il pensatore
Nasce il seme di un mondo migliore
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snowdonia Busto Arsizio, Italy
Dal 1997 a oggi abbiamo prodotto un sacco di dischi e ne produrremo ancora. Se voi non li comprerete, pazienza. Rimanere incompresi ci renderà ancora più fighi.
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