1. |
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L'orizzonte mattutino
Si confonde fra i vapori
Sguardo grigio di metallo
Occhi torbidi al risveglio
L'oceanico silenzio
Mi darà qualche spiraglio?
Il vento, basso e mormorante
Mi sussurra:
La fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
La fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
Puoi distruggerla come vuoi
Ti rinasce da dentro
La fenice rinasce in te
E tu vivi, vivi, vivi!
La gioiosa sua romanza
Si riempie, si riempie di menzogna
Com'è falso quando danza
Sull'asfalto della piazza
Come l'alba che, annoiata
Si strofina in cima al mare
Ma quel luogo, persistente
Mi ricorda:
La fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
La fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
Puoi distruggerla come vuoi
Ti rinasce da dentro
La fenice rinasce in te
E tu vivi, vivi, vivi!
Il suo viso consumato
Da una vita inopportuna
Mi confonde fra i vapori
Delle ceneri di lei
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2. |
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Le aquile perdute
Disintegrano i sogni
Si tengono nell'ombra
Consultano i ricordi
Ma le aquile, le aquile
Attaccano dall'alto
Serpeggia fra i rapaci
Con l'occhio alabastrino
La grazia di millenni
O di fantasmi audaci
E le muse ormai di questo
Non si senton più capaci
I versi di Catullo
Non sono più eccitanti
Scordiamo nei cassetti
I classici latini!
Ma i classici, i classici
Attaccano dall'alto!
L'aurora siciliana
Confonde ogni virtuoso
Lasciai quei pescatori
In riva al loro mare
Ma il mare, il loro mare
Mi dà di che pescare
Fra le miserie nobili
E antiche tradizioni:
L'Italia s'è desta!
Ma le aquile, le aquile
Si ruppero le ali
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3. |
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Questo sbuffo d'aria che ti guida
Puoi dimenticarlo
È un alito d'aria che mi guida
Devo superarlo
La disillusione, lo so
Ti ruba il fiato
Ti pervade il cuore
Che ormai s'è già stancato
La disillusione ti ruba il fiato
Veglierò i tuoi sonni da bambino
Veglierò i tuoi sonni
Sulle tue guance bianche
Gli amori fra compagni
Son agili bisogni
Veglio sui tuoi sogni
O meglio, rido dei tuoi anni
Che le rendono stanche
Le rendono stanche
Io vivo nei tuoi sonni
È un alito d'aria che mi guida
Devo superarlo
Sulle tue guance bianche
Gli amori fra compagni
Son agili bisogni
Veglio sui tuoi sogni
O meglio, rido dei tuoi anni
Che le rendono stanche
Le rendono stanche
Io vivo nei tuoi sonni
Veglio sui tuoi sogni
O meglio, rido dei tuoi anni
Che le rendono stanche
Le rendono stanche
Gli amori fra compagni
Son agili bisogni
Sulle tue guance bianche
Sulle tue guance bianche
Bianche
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4. |
Niente - Jet Set Roger
03:23
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Niente da dire
Neanche rifiutare
Niente da fare
E tu questa sera non ti lasci accarezzare
Mi togli la gioia di amarti ancora
Dici: "C'è una stella, se la vuoi
E trovarla tu saprai
Se c'è un cane che la getta
C'è pur sempre chi l'aspetta... sei tu"
E aggiungi: "Mio caro
Ascolta che ti dico
Tra noi è finita da un pezzo e
Niente da fare
Nemmeno per sperare
Che tu ci ripensi..."
Dici: "C'è una stella, se la vuoi
E trovarla tu saprai
Se c'è un cane che la getta
C'è pur sempre chi l'aspetta... sei tu"
Dici: "C'è una stella, se la vuoi
E trovarla tu saprai
Se c'è un cane che la getta
C'è pur sempre chi l'aspetta... sei tu"
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5. |
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Amsterdam
Vorrei volare ad Amsterdam
Con bianchi mulini, i tulipani
Le olandesine biodegradate
Che detersivi potrei trovare
Ad Amsterdam!
Da un freddo stridente e stonato
A un dolce tepore di candida fiamma
Non basta una canna
In Amsterdam!
Con tanti canali, le chiatte stanche
La confusione di biciclette
Tiepido sole, qualche vapore
Puzzo di pesce... uhm pff...
Amsterdam
Il quartiere cinese, spaccio fiorente
Di droga e diamanti
Ce ne sono tanti di sogni
Amsterdam
Amsterdam
Vetrine parate a festa
Di giorno e di notte, con pochi fiorini
I vecchi, le donne e i bambini
Riscopron l'amore
Amsterdam
Grandi casini, le bancarelle
Gente che fuma, i fricchettoni
Le discoteche, non sei mai solo
È anche ospitale
Amsterdam
Il caldo è cresciuto di circa tre gradi
I colori rosati e i visi di cera invernali
Son come rinati nella primavera
D'Amsterdam
La musica audace di quei tre poveri artisti
Che non sono mai sicuri sul da farsi e sul domani
Nonostante ciò, persistono a grattare
Su violini e contrabbassi
Fanno musica per...
Amsterdam
Amsterdam
Amsterdam
Amsterdam
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6. |
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Sui marmi bianchi di Carrara
Apollo si riflette ancora
E rare volte si intravede
Fra l'àcanto appassito
Sui marmi bianchi di Carrara
Apollo si riflette ancora
E rare volte si intravede
Fra l'àcanto appassito
Con le luci al neon della pubblicità
Il marmo, da bianco, più bianco sarà
Noi siamo la carie della civiltà
Apparve più volte su tutti i "Playboy"
E la ragazzetta guardava vivace
Ma smettila, sciocca, così non mi piace!
Sui marmi bianchi di Carrara
Apollo si riflette ancora
E rare volte si intravede
Fra l'àcanto appassito
Sui marmi bianchi di Carrara
Apollo si riflette ancora
E rare volte si intravede
Fra l'àcanto appassito
Si citano versi per scaramanzia
Ma "L'Asino d'oro" si rivelerà
In tutta la vera sua inutilità
Sui marmi bianchi di Carrara
Apollo si riflette ancora
E rare volte si intravede
Fra l'àcanto appassito
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7. |
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"Marta, signore, è morta
Può chiudere la porta"
"No, Marta non è morta
So che tornerà"
"Dice che il capo mozzo
Buttato gli han nel pozzo"
"No, Marta non è morta
Lei ritornerà"
In troppi giorni passati
Felici siamo stati
Se ora dici ch'è morta
Non è la verità
Ma a chi può capitare?
Io non potrò evitare
Di ripensare al giorno
In cui era qui
Io le domando
Di vederla un giorno
Ma so di sicuro
Che questo mai più non verrà
Se Marta, quindi, è morta
Non chiuderò la porta
E neanche aspetto il giorno
In cui lei tornerà
Io vivrò la mia vita
Senza che sia finita
Cancellerò il ricordo
Con chi sta con me
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8. |
Un'arancia - Maisie
05:24
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Un'arancia
Che ti balla, che ti balla
Nella pancia, nella pancia
Un ananasso
E una bottiglia sopra al tavolo
Bottiglia tavolo, bottiglia tavolo
E nel bicchiere
La tua voce, baby, la tua voce
Nel mio bicchiere
La tua voce, baby, ma che pace
Ma che pace la tua pancia
La tua pancia, pancia
La tua pancia e le tue cosce, pancia
Oh, sì...
It's a wonderful time
It's a wonderful time
È un bellissimo giorno
It's a wonderful time
Come un'arancia questo sole
E questo sole
It's a wonderful time
It's a wonderful time
It's a wonderful time
It's a wonderful time
It's a wonderful time
It's a wonderful time
Un'arancia
Che ti balla, che ti balla
Nella pancia, nella pancia
Un ananasso
E una bottiglia sopra al tavolo
Bottiglia tavolo, bottiglia tavolo
E nel bicchiere
La tua voce, baby, la tua voce
Nel mio bicchiere
La tua voce, baby, ma che pace
Ma che pace la tua pancia
La tua pancia, pancia
La tua pancia e le tue cosce, pancia
Oh, sì...
It's a wonderful time
It's a wonderful time
È un bellissimo giorno
It's a wonderful time
Come un'arancia questo sole
E questo sole
It's a wonderful time
It's a wonderful time
It's a wonderful time
It's a wonderful time
It's a wonderful time
It's a wonderful time
It's a wonderful time
It's a wonderful time
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9. |
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Un delfino
Fatto a pezzi sul mio tavolino
Fatto a pezzi nella zuppa, povero delfino
Fatto a pezzi dalla vita
Io, seduto al ristorante, povero delfino
Fatto a pezzi dalla vita, come suo destino
Io, seduto al ristorante con il mio delfino
Ho il destino nella zuppa
Cara, cara vuoi mangiare un po' del mio delfino?
Cara, cara, vuoi mangiare un po' del mio destino?
L'hanno cotto nella zuppa, e l'hanno cotto bene
Hanno cotto nella zuppa il mio delfino blu
Cara, cara vuoi mangiare un po' del mio delfino?
Cara, cara, vuoi mangiare un po' del mio destino?
L'hanno cotto nella zuppa, e l'hanno cotto bene
Hanno cotto nella zuppa il mio delfino blu
Pezzi di delfino
Sul mio tavolino
Pezzi di delfino
Cotti nella zuppa
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10. |
Alice - Ossi
04:44
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Credevi fosse facile andare via lontano e prenderle la mano
Portala via di qui...
Credevi fosse facile andare via davvero
Andare via davvero, vero?
E adesso Alice
E adesso Alice
Non abita più qui
Credevi fosse facile e si lasciava andare, e si lasciava vivere
Andiamo via di qui
Credeva fosse facile andare via davvero, magari fosse vero
Se fosse stato vero...
E adesso Alice
E adesso Alice
E adesso Alice
Non abita più qui
Non abita più qui
Non abita più qui
Non abita più qui
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11. |
snowdonia Busto Arsizio, Italy
Dal 1997 a oggi abbiamo prodotto un sacco di dischi e ne produrremo ancora. Se voi non li comprerete, pazienza. Rimanere incompresi ci renderà ancora più fighi.
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